L’acquacotta è una ricetta tipica della zona della Maremma, un piatto diffuso anche in altre regioni d’Italia, dove viene proposto in versioni leggermente differenti.
Questo piatto maremmano è consumato da secoli e si prepara utilizzando pomodori, uova, fave e bietole, il tutto insaporito da peperoncino, olio di oliva e un trito di sedano, carota e cipolla. Tutti ingredienti semplici e genuini, che accompagnati da fette di pane rustico, vanno a dar vita a un piatto corroborante, nutriente ed economico.
La ricetta dell’acqua cotta si perde nei secoli addietro, quando i butteri preparavano questa ricetta frutto del loro duro lavoro. Una minestra in grado di ripagare delle fatiche di tutti i giorni, del sudore versato nei campi sin dalle prime luci dell’alba e anche nei giorni più caldi dell’anno. Una di quelle ricette che hanno fatto la storia d’Italia e la cui tradizione è bene non dimenticare, anche perché sarebbe un peccato rinunciare a un piatto tanto gustoso.
INGREDIENTI
Pomodori: 250 g.
1 carota
2 cipolle
1 costa di sedano
Fave sgranate: 100 g.
Bietole: 200 g.
4 uova
1 peperoncino
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale: q.b.
PREPARAZIONE ACQUACOTTA
Per preparare l’acquacotta, come prima cosa immergete i pomodori in una pentola con abbondante acqua bollente. Lasciateli nell’acqua 1 minuto, poi scolateli, spellateli e tagliateli a filetti sottili. Sminuzzate carota, sedano e cipolla e fateli soffriggere in una casseruola con 3 cucchiai di olio extravergine di oliva.
Aggiungete le fave sgranate e mezzo peperoncino tritato (o uno intero se volete che il piatto sia più piccante), poi aggiustate di sale e fate cuocere a fiamma media per 4 minuti.
Unite ora le bietole lavate e tagliate a listarelle, poi aggiungete anche i pomodori e unite due mestoli di acqua di cottura dei pomodori stessi. Aggiustate di sale e fate cuocere per 25 minuti a fiamma bassa.
Nel frattempo mettete a cuocere le 4 uova all’occhio di bue, in un piccolo tegame, con un cucchiaio di olio di oliva. Quando l’acquacotta è pronta, disponetela nei piatti da portata o all’interno di terrine di terracotta, disponendo sopra ciascuna porzione un uovo all’occhio. Servite in tavola ben caldo.