È uno degli antipasti di mare più leggeri e sfiziosi che si possano immaginare: la tartare di salmone è un piatto versatile, solitamente proposto come antipasto ma a volte scelto anche come secondo piatto.
La ricetta di questa fresca e dietetica tartare prevede l’utilizzo di pochissimi ingredienti, il principale dei quali è il pesce fresco che deve essere correttamente abbattuto per evitare la formazione di microrganismi patogeni e ridurre il rischio di anisakis.
Per la nostra tartare di salmone fresco ho scelto una marinata molto semplice a base di succo di limone, aceto, olio extravergine di oliva, erba cipollina, sale e pepe. Nient’altro, ho optato per la massima semplicità. Come variante potete pensare di sostituire il succo di limone con quello del lime, che personalmente preferisco al limone.
Per questo antipasto ho scelto però il limone, così da seguire la ricetta originale. Altre varianti verranno proposte all’interno del nostro portale in sede separata. Una delle più celebri è senz’altro la tartare di salmone e avocado, ingredienti che troviamo anche nel Pokè, il fresco e goloso piatto tipico Hawaiano.
INGREDIENTI
Salmone: 600 g.
Succo di 1/2 limone
2 cucchiai di aceto
3 cucchiai di olio
Erba cipollina: q.b.
Sale: q.b.
Pepe: q.b.
PREPARAZIONE TARTARE DI SALMONE
Prendete i filetti o tranci di salmone, accertandovi che sia stato abbattuto correttamente, e tagliatelo prima a strisce e poi a dadini grandi circa 1 centimetro. Prendete una ciotola, versate il salmone a tocchetti e aggiungete il succo di mezzo limone, l’aceto, 2 cucchiai di olio d’oliva, l’erba cipollina finemente tritata e un pizzico di sale e pepe.
Lasciate marinare il tutto per circa 10 minuti, dopo di che dividete la tartare di salmone in parti uguali e servitela dandole la forma che desiderate. Potete metterla all’interno di un coppapasta e darle una forma tonda oppure servirla in ciotoline, un po’ come fanno nei ristoranti giapponesi. Decorate con due ciuffi di erba cipollina e servite in tavola.
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